Percorrendo le provinciali che collegano i centri abitati di Alberobello, Noci, Putignano e Gioia del Colle, si presenta allo sguardo un paesaggio fatto di piccoli rilievi alternati a modesti empluvi e depressioni carsiche, dove dominano ampie superfici seminative che si alternano di continuo a boschi di querce a foglia caduca, in prevalenza fragni e roverelle, in uno spazio scandito dalla rete di muri a secco e vivacizzato da masserie, trulli e casedde.
Seminativi e boschi costituiscono un insieme che assolve alla principale funzione produttiva di questa zona: l’allevamento dei bovini per la produzione di latte e carne.
Quest’area è caratterizzata da colori forti che mutano nelle varie stagioni: al bianco abbagliante delle splendide masserie si affianca il grigio dei muretti a secco e dei coni dei trulli, in contrasto con il verde più tenue dei seminativi e più scuro dei boschi, che si alternano al rosso mattone dei terreni lasciati temporaneamente a riposo. D’estate nei campi domina il giallo, interrotto dal verde di grandi querce isolate mentre d’inverno, nei boschi ormai spogli, i fragni assumono un colore rossastro dovuto alle foglie che, ormai secche, restano ancora per lungo tempo attaccate ai rami.