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Putignano

La città di Putignano, nota soprattutto per l’antico Carnevale, sorge nel cuore della Murgia dei trulli e delle grotte, in posizione collinare. L’origine della città è antichissima: i numerosi reperti archeologici rinvenuti e la presenza nel dialetto locale di numerosi vocaboli greci porterebbero a concludere che Putignano sia stata un antico centro peuceta. In seguito diventò Municipium Romanum. Nel 1088 d.C. il conte di Conversano Goffredo d’Altavilla donò l’abitato ai padri Benedettini che risiedevano nell’abbazia di Santo Stefano di Monopoli. Da allora cominciarono a vivere nel territorio di Putignano piccole famiglie di contadini al servizio dei Benedettini.

Con il passare degli anni la popolazione andò sempre più aumentando, sicché nacque un piccolo centro agricolo, che si sviluppò nel corso dei secoli. Per più di sette secoli Putignano è stata nullius, cioè alla diretta dipendenza del Papa per il potere spirituale e temporale, tramite il governo dei Benedettini per 200 anni e dei Cavalieri di Malta fino al 1808. Il feudo fu dichiarato baliaggio e chi ne otteneva l’investitura era chiamato Balì, ed aveva il potere temporale e spirituale.

Originariamente la città era cinta da mura altissime, rinforzate da molte torri con fossi profondi e con largo terrapieno, sostenuti da archi in muratura, dei quali vi è tuttora traccia. Il borgo antico è di forma ellittica, protetto nei secoli da possenti mura ormai scomparse e da un ampio fossato.

Nei secoli gli abitanti di Putignano si sono dedicati oltre che all’agricoltura anche al commercio di prodotti agricoli e all’artigianato di qualità. Nell’ultimo trentennio si sono sviluppate diverse piccole e medie imprese nel settore dell’abbigliamento, e si sono affermate in particolare quelle degli abiti da sposa. Le aziende agricole presenti sul territorio allevano soprattutto la razza bovina “Bruna “Alpina” che produce un buon latte da cui si ricavano gli ottimi formaggi tipici della zona: mozzarelle, caciocavalli, cacioricotta e primosale.